sabato 30 marzo 2013
mercoledì 6 marzo 2013
Firenze - Livorno: Verrà il Cacciucco e avrà i tuoi rutti.
A breve mi raggiungono il Rampicone ed i due Lei. Intorno a
noi sciamano, in gran spolvero e tirati a lucido, i ciclisti che parteciperanno
alla Gran Fondo di Firenze. Vedendoli, l'invidia ci rode non tanto per le bici spaziali e
le tute lamé, ma per le compagne che sono al loro seguito e che che amorevolmente
li assistono: fidanzate, mogli e amiche li accudiscono mentre si preparano alla
gara. Porgono indumenti e asciugamani, reggono la bicicletta mentre
l'"omo" finisce di prepararsi, aggiustano cappelli e sciarpe e si
dispongono ad aspettare i loro campioni per lunghe ore, fino a quando questi
ultimi avranno finito di divertirsi. Noi no, siamo soli al mondo e
dovremo tornare in treno, anche se "qualche cicloamoroso" - in
passato - si era offerto di garantire il servizio scopa con apposito furgone.
Un vento insolitamente a favore ci spinge verso Albi a
Lastra a Signa e poi verso Empoli, Fucecchio e Cascina. Il vento ci
vuole bene anche sull'Arnaccio, e in un baleno siamo a Livorno.
Cerchiamo l'"Angelo d'Oro". Ha cambiato gestione da poco, potrebbe rivelarsi una delusione.
Parcheggiate le bici, non ho il coraggio di entrare: il pericolo
"trasformazione in ristorante à la page" è in agguato. Mi decido e apro la porta. Vedo a sinistra un pianoforte: AAAARGHHHH! E' finita!

Arrivano cozze vòte, antipasti di figura e di poca sostanza e un
cacciucco novelle cuisine.
Tutto questo mi procurerà fastidi addominale nei due giorni seguenti:
insomma, non ci siamo.
Sono
seguiti la pennica d'ordinanza su una spiaggia bombardata, il ponce dar
Civili ed il rientro lento in treno.
Una giornata spesa bene.
Il Moro di Signa.
martedì 1 gennaio 2013
Petit Noel 2012
Petit Noel 2012,
ovvero di come i Cicloamorosi abbian perso DUE RUOTE, di come Beppe ne abbia messe in campo QUATTRO e di come tutto questo sia AMORE!!!
Link per queste foto: Petit Noel 2012
ovvero di come i Cicloamorosi abbian perso DUE RUOTE, di come Beppe ne abbia messe in campo QUATTRO e di come tutto questo sia AMORE!!!
Link per queste foto: Petit Noel 2012
venerdì 14 settembre 2012
Il Patrono dei Cicloamorosi
Dalla
penombra è emersa una rugosa tela raffigurante l'antica immagine del Santo
Romualdo Abbate....
Sorpresa,
Sorpresa !...
Una
straordinaria rassomiglianza o un miracolo della fede ?!
Miracolo
forse dovuto alla notte di penitenza che il nostro Leo Uno ha condotto a
termine resistendo in devota postura alle puzze di Alberto con
il solo ausilio di una banana ( vedi particolare della buccia sulla testa ), lo quale frutto non si può con
certezza affermare se sia stato consumato per
bocca oppure per altre vie ? ! Chissà…
Dite la
vostra, uomini di buona volontà.
Esprimetevi
!
Il
Presidente
giovedì 6 settembre 2012
Terminillo, impresa di fine estate.
Venerdi 31 agosto: Orte - Pranzo al Dopolavoro FS - Zingara tiranculo - Terni - Rieti - km. 80
Sabato 1 settembre: Rieti - Terminillo - Rifugio Sebastiani con ricca mangiata - Leonessa - Cascia - km. 75
Domenica 2 settembre: Santa Rita - Visso - Colfiorito - Foligno - km. 90
Sabato 1 settembre: Rieti - Terminillo - Rifugio Sebastiani con ricca mangiata - Leonessa - Cascia - km. 75
Domenica 2 settembre: Santa Rita - Visso - Colfiorito - Foligno - km. 90
Il viatico presidenziale ai prodi
Quando salgo il Terminillo
nella sella ci ho uno spillo...
M'alzo quindi sui pedali
per aver minori mali...
E così - ah li mortacci ! -
ci ho gli spilli nei polpacci...
La morale è presto detta:
per arrivare bene in vetta
poco t'alzi, molto meni,
usa il cambio e non i freni !
( Ciulli 1984 - Scalate d'antan )
giovedì 26 luglio 2012
Impresa di inizio estate
Sabato 21 - Firenze - Londa - Croce ai Mòri - Stia - Camaldoli di 90 chilometri
Domenica 22 - Camaldoli - Poppi - Talla - quasi Pratomagno - Loro - Montemarciano - San Giovanni Valdarno di 70 chilometri.
Link alle foto dell'impresa:
Foto Impresa Camaldoli + Ciulli fine luglio 2012
Link alle foto dell'impresa:
Foto Impresa Camaldoli + Ciulli fine luglio 2012
chi s'arrampica lassù ?
S'ode un suono di tamburo ...
Forse, o voi zoccolo duro ?
Noi che andiam sempre più piano
vi guardiamo dal divano.
Ma comunque siamo pronti
ad andar su sette ponti.
Facciam pure una salita,
variegata ed ammansita
da rapporti convenienti
a color che non han denti..
Solitari e orbati tanto
da coloro che avemmo accanto
e primier cicloamorosi,
ad unirvi a noi ancora
per un buon sedici all'ora
Gruppo antico, sole a picco:
lieto in core mi ci ficco !
Per il dopo pedalata
poi ci aspetta una figata:
Ve lo dico sempre in rima:
cibo, chiacchiere e piscina !
Sergio ci ha evocato e... eccoci qua.
Uno Zoccolo ancora... più molle del solito: sole tre uomini a zonzo, col solita ma sempre nuovo repertorio di scherzi, salite, sudore e vino, con arrivo in piscina da Luciana e Sergio, col Gran Finale della "Visione della Tappa conclusiva del Tour 2012" vissuta piacevolmente sul divano, in fondo al rettilineo.
Bello.

domenica 13 maggio 2012
Laureato anch'io!
Il nostro è un gruppo di ciclisti, podisti, navigatori, motociclisti e laureati.
C'è chi ne ha due, addirittura.
Da oggi anch'io ho la mia laurea.
Il Moro di Signa
C'è chi ne ha due, addirittura.
Da oggi anch'io ho la mia laurea.
Il Moro di Signa
martedì 1 maggio 2012
Odissea cicloamorosa.
Quella di Ulisse durò vent'anni, quella di Leopold Bloom una sola giornata (molto più tempo impiega il lettore a terminare l'Ulysses), quella dei Cicloamorosi durerà una settimana.
Da sabato scorso tre Cicloamorosi sono in viaggio, in bici. Albi verso Trieste, Leo I e Simone in Albania.
Hanno iniziato i loro viaggi sabato scorso, Albi è partito da Campi Bisenzio verso Trieste col gruppo "Tandem di Pace" (sul sito potete trovare gli echi dell'impresa: http://www.tandemdipace.com/ ), Leo I e Simone sono in giro per l'Albania, da Durazzo a Igoumenitsa (o forse Patrasso), con l'idea di percorrere 500 chilometri circa.
Tutti e tre saranno di ritorno domenica sera.
Albi.
L'ho sentito oggi al telefono, stava per arrivare a Venezia. Sta bene, mangia, pedala. Sono in 9 a pedalare con un pullmino di assistenza. Tappe ben disegnate e piacevoli, pranzi al sacco e cene allegre - anche se più contenute delle nostre - e lotta, fra i componenti il gruppo dei pedalatori, ad accaparrarsi Albi per la notte, tanto e tale è l'afflato che quel corpicino bistrattato sprigiona mentre dorme beato, dopo la fatica della giornata.

Leo I e Simone.
Io e Giovanni li abbiamo accompagnati sabato alla stazione, in partenza per Faenza e poi Ancona e poi traghetto per Durazzo, e poi l'Ignoto.
L'idea è quella di andare verso sud fra costa ed interno, per arrivare in Grecia sabato prossimo e quindi tornare col traghetto ad Ancona.
Dall'Albania mi arrivano frammenti di SMS che narrano sì delle difficoltà ma soprattutto delle gioie che i nostri eroi stanno vivendo in quel Paese sconosciuto.
Proprio a questi frammenti di conversazione vorrei lasciare la parola sintetizzando (in versi) i messaggi dei nostri:
Rapaci cani ringhiosi
Montagne infinite
Femmine meravigliose
E un solleone.
E io? Io son qui che aspetto la prossima impresa.
Per vedere le foto della partenza da Firenze di Leo I e Simone:
Partenza in treno da Firenze
Il vostro Moro di Signa.
Da sabato scorso tre Cicloamorosi sono in viaggio, in bici. Albi verso Trieste, Leo I e Simone in Albania.
Hanno iniziato i loro viaggi sabato scorso, Albi è partito da Campi Bisenzio verso Trieste col gruppo "Tandem di Pace" (sul sito potete trovare gli echi dell'impresa: http://www.tandemdipace.com/ ), Leo I e Simone sono in giro per l'Albania, da Durazzo a Igoumenitsa (o forse Patrasso), con l'idea di percorrere 500 chilometri circa.
Tutti e tre saranno di ritorno domenica sera.
Albi.
L'ho sentito oggi al telefono, stava per arrivare a Venezia. Sta bene, mangia, pedala. Sono in 9 a pedalare con un pullmino di assistenza. Tappe ben disegnate e piacevoli, pranzi al sacco e cene allegre - anche se più contenute delle nostre - e lotta, fra i componenti il gruppo dei pedalatori, ad accaparrarsi Albi per la notte, tanto e tale è l'afflato che quel corpicino bistrattato sprigiona mentre dorme beato, dopo la fatica della giornata.

Leo I e Simone.
Io e Giovanni li abbiamo accompagnati sabato alla stazione, in partenza per Faenza e poi Ancona e poi traghetto per Durazzo, e poi l'Ignoto.
L'idea è quella di andare verso sud fra costa ed interno, per arrivare in Grecia sabato prossimo e quindi tornare col traghetto ad Ancona.
Dall'Albania mi arrivano frammenti di SMS che narrano sì delle difficoltà ma soprattutto delle gioie che i nostri eroi stanno vivendo in quel Paese sconosciuto.
Proprio a questi frammenti di conversazione vorrei lasciare la parola sintetizzando (in versi) i messaggi dei nostri:
Rapaci cani ringhiosi
Montagne infinite
Femmine meravigliose
E un solleone.
E io? Io son qui che aspetto la prossima impresa.
Per vedere le foto della partenza da Firenze di Leo I e Simone:
Partenza in treno da Firenze
Il vostro Moro di Signa.
giovedì 26 aprile 2012
Compleanni Cicloamorosi.
Il giorno 19 aprile, data scelta quale onorevole compromesso fra tutti i compleanni dei festeggiati (di modo che alla fine si è beccato l'unico giorno in cui NESSUNO compiva gli anni), il giorno 19 aprile - dicevo - i Soliti Quattro Gatti + Beppe + Giovanni (né Ciclo né Poeta, per ora) si sono dati convegno presso il Ristorante "+45" (nomen omen) di Oste di Monteurlo per gozzovigliare. Il ristorante, gestito dall'Oste della Malora, è famoso per le carni esotiche che offre nel menu: si va dal cinghiale al cervo al canguro ma, nonostante i nomi siano diversi, il palato fatica a cogliere le differenze fra i tagli dei vari animali proposti, ed in egual misura a malapena distingue i differenti sapori e retrogusti dei vari vini di cantina serviti nel corso delle libagioni.
Qui, a seguire, vi offriamo il link per visionare le foto della serata, iniziata con una sorta di caccia al tesoro alla ricerca del ristorante, perfettamente nascosto e mimetizzato nella banlieue monteurlina, e terminata col più classico dei "Puttan Tours" a Novoli che Beppe, al ritorno, ha insistito per effettuare nonostante fossero le 2 di notte, incurante del fatto che sua figlia Sabrina lo aspettasse alzata, insonne e trepida, presso la comune dimora.
Quanto alle foto, il Genio Multimediale che le ha scattate, Ser Albi da Signa, ha pensato bene di "seppiarle"; non so se in onore all'età non più tanto verde dei festeggiati oppure come.... e qui mi strofino scaramanticamente i gioielli di famiglia, come book fotografico già pronto per la "lapida" (come romanticamente la chiamano ad Arezzo) del Gruppo dei Cicloamorosi, evidentemente destinato, nelle sue personali elucubrazioni, a durare ancora per poco.
Ecco il link:
Foto dei Compleanni Cicloamorosi
Il vostro Moro di Signa
Qui, a seguire, vi offriamo il link per visionare le foto della serata, iniziata con una sorta di caccia al tesoro alla ricerca del ristorante, perfettamente nascosto e mimetizzato nella banlieue monteurlina, e terminata col più classico dei "Puttan Tours" a Novoli che Beppe, al ritorno, ha insistito per effettuare nonostante fossero le 2 di notte, incurante del fatto che sua figlia Sabrina lo aspettasse alzata, insonne e trepida, presso la comune dimora.
Quanto alle foto, il Genio Multimediale che le ha scattate, Ser Albi da Signa, ha pensato bene di "seppiarle"; non so se in onore all'età non più tanto verde dei festeggiati oppure come.... e qui mi strofino scaramanticamente i gioielli di famiglia, come book fotografico già pronto per la "lapida" (come romanticamente la chiamano ad Arezzo) del Gruppo dei Cicloamorosi, evidentemente destinato, nelle sue personali elucubrazioni, a durare ancora per poco.
Ecco il link:
Foto dei Compleanni Cicloamorosi
Il vostro Moro di Signa
lunedì 26 dicembre 2011
Buon Natale dai Cicloamorosi con questi nuovi links:
O Tannenbaum: http://www.youtube.com/watch?v=5t4NxYgz_jc
r'Moro
domenica 25 dicembre 2011
LA LEGGENDA DELLA TESTA DEL TORO

Sulla fiancata sinistra di Santa
Maria del Fiore, su una colonna portante, si può scorgere la testa di un toro che sporge
dal cornicione. Circolano due versioni sul perché di quella collocazione.
Secondo alcuni fu posta da uno dei
“mastri muratori” per onorare tutti gli animali che contribuirono alla
costruzione del Duomo. Infatti, la testa
non è quella di un toro ma di una vacca.
Un'altra versione, invece, dice che la testa è quella
di un toro e che fu posta in quel preciso
punto per sbeffeggiare un
fornaio che abitava proprio di fronte
alla Cattedrale. Si diceva che la moglie di questo fornaio fosse stata l'amante del mastro carpentiere
che lavorava all'opera del Duomo.La tresca fu scoperta e i due amanti vennero denunciati e condannati. Il mastro carpentiere volle allora vendicarsi collocando la testa del toro “cornuto” in quel preciso punto. In tal modo il fornaio, ogni volta che si affacciava alla finestra, si trovava di fronte la raffigurazione allegorica del torto subito.
Beppe.
martedì 20 dicembre 2011
LA COMPAGNIA DEI BUONOMINI


La cassetta delle elemosine
esiste ancora e reca questa scritta: “Ogni volta che uno fa una elemosina ai
poveri vergognosi dell'Opera di San Martino
acquista anni duemila di indulgenza plenaria”.
Beppe
giovedì 15 dicembre 2011
UN PASSO DOPO L'ALTRO

Lentamente, pedalando, tornavo a
casa dal centro. Come al solito alternavo le mie pedalate con tratti fatti a
piedi fino a quando, per il dolore ai
piedi, desistevo dal camminare e decidevo di rimontare in sella. La bella
giornata autunnale mi faceva godere il parco delle Cascine, mi beavo del sole che spariva sul filo dell'Arno, nell'ora del tramonto. Il parco è
rimasto uno dei luoghi, più o meno sicuri, per circolare in bicicletta o passeggiare a piedi. Vi transito ogni
giorno tanto che oramai mi viene spontaneo salutare con uno sguardo tutti gli
alberi che sorpasso, da quanto mi sono familiari.
Quindi, attraverso il ponte della
tranvia dirigendomi verso casa. Nell'ultimo
tratto, vicino al campo sportivo di via
del Pollaiolo, mi fermo al semaforo e attendo che sia verde per potere
attraversare in sicurezza.
Finalmente posso attraversare, faccio due passi
con la bicicletta a mano verso l'altro
marciapiede che però non riuscirò mai a raggiungere. Quando riapro gli occhi guardo in
alto e vedo nient'altro che una bianco soffitto. Mi accorgo di essere sdraiato
su una lettiga. Stupore e sgomento improvvisamente mi colgono: non so capacitarmi. Mi si
avvicina qualcuno che mi domanda se non
ricordo niente dell'incidente. “Quale incidente?” Rispondo che non ricordo
niente, tranne di aver attraversato sulle
strisce pedonali con il semaforo verde,
in piena sicurezza.Al Pronto Soccorso mi informano che sono stato investito da un giovane in motorino. Il trauma alla testa e le varie ferite riportate sul corpo mi hanno reso per molti minuti incoscente, fermando i miei ricordi al semaforo. Ripresomi dal trauma, sono iniziati i controlli sulle parti colpite del mio corpo. La lacerazione nella parte posteriore della gamba sinistra si presentava con perdita di sostanza che mi fu subito suturata, unitamente alle altre ferite; quindi mi fu fatta
Beppe
giovedì 13 ottobre 2011
Pedalando sul Montalbano, una mattina.
Giovanni.
venerdì 9 settembre 2011
domenica 22 maggio 2011
domenica 24 aprile 2011
Bici Nòva - Zio Vecchio.



E' una Cannondale CAAD 8, cambio Shimano Tiagra con ricca tripla, e ci ho già fatto... 0 chilometri. Sabato c'era pioggia, domenica era Pasqua e lunedi troveremo qualche altra scusa.
Perché, anche se la bici è nòva, lo Zio è sempre quello e di un anno più vecchio, dal 21 aprile.
Perché bici e cambio stranieri?

Lo sapete, vero, che per non aver problemi nella vita si devono seguire queste semplici regole?
- Bici americana
- Cambio giapponese
- Moto giapponese
- Auto tedesca
- Donna a pagamento
Semplice ed economico, no?
Zio Frenchi

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